Lunedì, 14 Ottobre, 2013 - 07:15

Dopo le turbolenze che hanno caratterizzato i mesi scorsi, dopo la vicenda della scuola estiva V-camp di Invalsi e la procedura di selezione di coloro che costituiranno i team di valutazione, sembra ora delinearsi un nuovo clima nei rapporti tra Miur, Invalsi, Indire e organizzazioni sindacali, impegnati nel confronto sulle politiche valutative.

Vi sono diversi segnali in merito. Nell’incontro svoltosi l’8 ottobre presso il Ministero, il Capo Dipartimento dell’Istruzione, dott. Chiappetta, ha annunciato la costituzione di un gruppo interdipartimentale che si occuperà di azioni di coordinamento delle attività di valutazione e soprattutto interverrà sulle criticità emergenti, anche in base alle segnalazioni degli Istituti scolastici. Si deve poi registrare la disponibilità al confronto, espressa dal nuovo Direttore dell’Invalsi, dott.ssa Stellacci. E’ persona che proviene da una consolidata esperienza ministeriale e che dunque conosce bene il mondo dell’istruzione e le necessità delle scuole. Infine è meritevole di apprezzamento l’intenzione espressa dal Miur di migliorare la comunicazione interna tra i soggetti che, con competenze diverse, sono coinvolti nelle azioni di valutazione: dal Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, alla D.G. per la Politica Finanziaria e per il Bilancio, sino alla D.G. degli Affari Internazionali (gestione dei fondi Pon). Mentre prosegue il progetto Vales e si interviene per assicurare il relativo finanziamento alle scuole, sembrerebbero delinearsi linee di maggiore condivisione: la speranza è che si approdi a un disegno delle politiche valutative più coerente e armonico. Intanto apprendiamo dall’Invalsi che la valutazione dei dirigenti scolastici è tuttora un punto molto problematico, tanto che le relative attività non sono ancora in opera, fatta eccezione per i dirigenti di nuova nomina. Vedremo nei prossimi incontri se i segnali positivi di cui abbiamo dato conto troveranno conferma, consentendo di superare una fase troppo a lungo segnata da polemiche e contrasti per aprire finalmente quella di una valutazione assunta come strumento essenziale e condiviso a sostegno della miglior qualità del sistema scolastico e del lavoro che vi si svolge.