Mercoledì, 30 Luglio, 2014 - 20:30

Nel pomeriggio di oggi si è svolto il primo incontro al MIUR per l'informativa sulle assunzioni in ruolo per l'a.s. 2014/15. L'amministrazione ha comunicato che è imminente l'autorizzazione da parte del MEF per l'assunzine di:

  • 15.439 unità di personale docente e educativo
  • 13.342 unità di personale docente di sostegno
  • 4.599 unità di personale ATA

La richiesta presentata dal MIUR al MEF si riferiva all'intera disponibilità di posti vacanti e precisamente:

  • 26.472 posti docenti e personale educativo
  • 16.305 posti di sostegno
  • 8.916 posti di personale ATA

L'autorizzazione del MEF, pertanto, si riferisce solo al turn over per il personale docente educativo e ATA e alla quota di posti di sostegno pari alla seconda tranche di incrementi previsti per il 2014/15 dal DL 104/2013. In percentuale, pertanto, le prossime assunzioni coprono circa il 58% dei posti disponibili per il personale docente e educativo, l'82% dei posti di sostegno e il 51% dei posti ATA.

Il confronto è stato aggiornato al pomeriggio di martedì 5 agosto con la presentazione del riparto per ordine e grado di scuola e per provincia relativamente al personale docente e educativo e al sostegno. Per il personale ATA è necessario attendere la conclusione delle procedure di mobilità.

Scrima: bene le assunzioni, ma si può e si deve fare di più

Comunicato Stampa Roma, 30 luglio 2014

"Con l’annuncio dell’imminente autorizzazione da parte del MEF all’assunzione di 33.380 unità di personale fra docenti e ata arriva una prima importante risposta alle pressanti richieste che la Cisl Scuola da tempo stava avanzando insieme alle altre organizzazioni sindacali. I tempi per la gestione delle operazioni di assunzione si vanno facendo stretti, ulteriori ritardi avrebbero messo a rischio il regolare avvio dell’anno scolastico. Lo sblocco delle assunzioni è un fatto positivo, ma il loro numero rappresenta solo il 65% dei posti vacanti (51.693), la cui copertura dovrebbe avvenire col piano triennale previsto dal decreto 104 dello scorso settembre. Piano che tuttavia rischia di non avviarsi perché il MEF chiede, in contropartita, che si rimetta mano ai trattamenti economici del personale, allungando ulteriormente il tempo di attesa per il primo scatto di stipendio. Una proposta che non siamo disponibili ad accettare, in quanto per noi resta valido l’accordo che permise l’avvio del piano di assunzione del 2011 e non riteniamo sopportabili ulteriori interventi. Anche perché nel frattempo le retribuzioni sono rimaste bloccate a livelli che tutti, ivi compresi tanti esponenti del governo, dicono di ritenere inadeguati. L’obiettivo della copertura di tutti i posti vacanti con personale a tempo indeterminato resta per noi fondamentale, ma non accettiamo di farci imporre condizioni capestro dal governo, che a questo punto si assumerebbe per intero la responsabilità di non dare seguito a un processo di stabilizzazione da cui è il sistema scolastico nel suo insieme, e non solo i lavoratori direttamente interessati, a ricavare vantaggi in termini di efficacia nella programmazione e gestione delle attività".

Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola

 

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