Mercoledì, 4 Luglio, 2018 - 11:45
giudice

Il DECRETO DIGNITA'  in sostanza rinvia di ben 4 mesi (120 giorni) la decisione definiva sull’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato. Così facendo i docenti interessati rimarranno al loro posto (quelli di ruolo e coloro che sono in GaE), il 1 di Settemre saraano in servizio ma probabilmente, se nulla cambierà, non potranno garantire la "continuità didattica" per l'interno anno scolastico. E' rinviata infatti al prossimo mese di Novembre 2018 la decisione e l'applicazione delle sentenze individuali che (se prese oggi) avrebbe portato certezza e serenità negli ambienti scolastici.

 

Non è un provvedimento risolutivo, dunque: il tempo che si guadagna va perciò speso per individuare percorsi di reclutamento che consentano di salvaguardare sia l’occupazione per chi rischia la risoluzione del contratto, sia le legittime attese di altri soggetti, che non possono essere sacrificate pena il riproporsi di ulteriore contenzioso. Mi riferisco ai laureati in scienze della formazione primaria e a quanti sono già inseriti a pieno titolo nelle GAE. 

Maddalena Gissi Cisl Scuola

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