Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sono entrate in vigore dal 1° settembre 2012 ma solo per quelle parti coerenti con quanto già deliberato nel POF, mentre dal prossimo anno scolastico 2013/2014 saranno pienamente attuative comportando una rielaborazione del curricolo delle istituzioni scolastiche che tenga conto del profilo dello studente, dei traguardi di sviluppo delle competenze, ora prescrittivi, e degli obiettivi di apprendimento.
L’Amministrazione, nell’incontro svoltosi oggi 25 luglio con le OO.SS., ha presentato una bozza di circolare da emanare in tempi brevi che prevede misure di accompagnamento e primi adempimenti e scadenze, fornendo cosi un adeguato supporto all’impegno pluriennale delle scuole, che dovrà prevedere:
- una fase di informazione, formazione, riflessione e confronto tra i nuovi contenuti e le pratiche didattiche, ?
- una fase di formazione e di ricerca rivolta a gruppi limitati di docenti in grado poi di svolgere funzioni di animazione, promozione, ricerca didattica in forma di laboratorio con sperimentazioni didattiche sul campo ben delimitate; ?
- una fase di documentazione degli esiti così come la condivisione delle innovazioni più significative.
A livello centrale è attivo un comitato scientifico nazionale, istituito con D.M.19 marzo 2013, che assicura il proprio apporto alle diverse iniziative e garantisce il raccordo tra istanze provenienti da fonti diverse: scuole, mondo della ricerca, INVALSI. Elabora, inoltre, documenti di lavoro per accompagnare la ricerca, la formazione, il monitoraggio.
A livello regionale sono stati costituiti appositi staff con il compito di agevolare la partecipazione di tutte le componenti della scuola.
A livello territoriale, infine, operano reti di scuole impegnate nei programmi di formazione e ricerca.
Per il 2013-2014 le iniziative informative sono affidate alla responsabilità delle singole istituzioni scolastiche, mentre le iniziative di formazione e ricerca, che in questa prima fase potranno riguardare solo un contenuto numero di istituzioni e quindi di docenti, saranno finalizzate alla riflessione e all’approfondimento sperimentale degli elementi innovativi contenuti nelle Indicazioni.
Le istituzioni scolastiche potranno partecipare a tali iniziative avanzando una propria candidatura all’Ufficio scolastico regionale, sulla base di istruzioni che saranno fornite dagli uffici regionali stessi. Ciascuna delle reti selezionate usufruirà di un contributo di circa 4000 euro; l’impegno dei docenti che aderiscono alle iniziative sarà incoraggiato con agevolazioni nell’orario di servizio e con eventuali incentivi economici dal fondo di istituto. Per il prossimo anno scolastico è previsto uno stanziamento di 1 milione e 600 mila euro.
La Cisl Scuola nel corso dell'incontro ha sottolineato l’urgenza e la necessità di provvedere all’emanazione di modalità di accompagnamento, trattandosi di operazioni innovative molto complesse che coinvolgono tutta la comunità educante e trovano fondamento soprattutto nella formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici e nei percorsi di sperimentazione di competenza propria delle Istituzioni scolastiche previsti nel Regolamento dell’Autonomia scolastica (DPR.275/1999). Ha inoltre evidenziato l’opportunità che in modo progressivo e graduale la fase di formazione e ricerca sia estesa a tutto il personale coinvolto, garantendo cosi le risorse economiche necessarie. Ha richiesto, ancora, che i requisiti e i criteri per l’accesso alle iniziative di formazione-ricerca siano gestiti dagli uffici regionali ma coordinati e monitorati dal Dipartimento per l’Istruzione o comunque dal Comitato Scientifico Nazionale. Ha infine raccomandato che siano date ulteriori indicazioni per quanto riguarda la certificazione delle competenze al termine del V° anno della primaria e del III° anno della Scuola Secondaria di Secondo Grado.
Ci riserviamo una più compiuta valutazione di ordine politico nel momento in cui verrà licenziato il testo definitivo della circolare.