Nonostante gli impegni presi fra le OO.SS. E con la parte datoriale, per il rinnovo del ccnl sia dal punto di vista retributivo che normativo attraverso una piattaforma unitaria e condivisa,
il 15 luglio 2024 la Uil Scuola e l’ Associazione Aninsei Confindustria hanno sottoscritto il rinnovo del CCNL.
Tale conclusione ha impedito la possibilità di portare ai livelli degli altri contratti di settore le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori operanti nelle strutture che adottano tale CCNL,
in un contesto di non chiara legittimità e piena responsabilità della Uil scuola.
In allegato il comunicato unitario.
COMUNICATO UNITARIO
Le OO.SS. FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL hanno elaborato, condiviso e sottoscritto la piattaforma unitaria per il rinnovo del CCNL ANINSEI- CONFINDUSTRIA, scaduto il 31 dicembre 2023 ed inviata lo scorso 8 aprile con l’obiettivo prioritario di adeguare progressivamente le retribuzioni del personale ed il quadro normativo ai CCNL AGIDAE e FISM.
La sola UIL SCUOLA RUA, venendo meno agli impegni unitari assunti con le altre OO.SS., ha sottoscritto il 15 luglio c.a. con l’Associazione ANINSEI-CONFINDUSTRIA il CCNL 2024- 2027, sulla base di una piattaforma i cui contenuti sono stati nascosti alle altre organizzazioni sindacali del settore.
Tuttavia, in tema di rappresentatività e quindi di legittimità del CCNL ANINSEI- CONFINDUSTRIA 2024-2027, sottoscritto dalla sola UIL SCUOLA RUA, va segnalato che con il Protocollo di Intesa del 31 maggio 2013 le parti sociali, ivi compresa la UIL, hanno pattuito che, ai fini della sottoscrizione dei contratti collettivi nazionali di categoria, deve essere favorita la presentazione di piattaforme unitarie, ma che, in caso di disaccordo tra le organizzazioni sindacali che partecipano alla trattativa, l’Associazione di rappresentanza dei datori di lavoro deve promuovere l’avvio della negoziazione sulla base della piattaforma presentata da quelle organizzazioni che hanno complessivamente nel settore un livello di rappresentatività pari al 50% più uno.
A tali Accordi è stata data attuazione con il T.U. sulla rappresentanza siglato da Confindustria, Cgil, Cisl, Uil e Confsal il 10 gennaio 2014.
E così con la firma a due del CCNL ANINSEI-CONFINDUSTRIA si è persa, in un contesto di non chiara legittimità e con piena responsabilità della sola UIL Scuola, la possibilità, forse
irripetibile di portare le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori, che svolgono la loro opera nelle istituzioni aderenti ad ANINSEI-CONFINDUSTRIA a livelli paritetici a quelli dei migliori
contratti di settore. Si è persa, altrimenti, la possibilità di armonizzare con i CCNL AGIDAE e FISM la datata parte normativa del CCNL ANINSEI-CONFINDUSTRIA. Si è persa,
scientemente per chi ha sottoscritto tale accordo, la possibilità di evitare, in un contesto di rinnovato dumping contrattuale, che i lavoratori e le lavoratrici, oggi inquadrati in CCNL di
qualità superiore siano portati su contratti di qualità più bassa. Su molti siti è apparsa e non senza un tocco di enfasi la sola notizia della firma del CCNL ANINSEI-CONFINDUSTRIA 2024-2025, una diffusione fuori dal comune alla quale non eravamo abituati; forse è servita per vantare meriti che non ci sono e coprire per ora un testo che di storture potrebbe averne molte.
Roma, 17 luglio 2024