Giovedì, 28 Agosto, 2014 - 11:15

La scuola lombarda è alle prese con le operazioni di assunzione del personale docente per garantire il regolare avvio dell'anno scolastico. Il lavoro dell'Ufficio scolastico regionale e degli Uffici territoriali ha permesso di concludere le procedure per l'assunzione dei docenti dalle graduatorie di concorso e dalle graduatorie permanenti. Analogamente si sta procedendo per il personale ATA. Alcuni uffici stanno già avviando le operazioni per  l'attribuzione delle supplenze annuali. Le autorizzazione ministeriali per l'assunzione di Dirigenti scolastici hanno esaurito la graduatoria dei vincitori del concorso e ridotto sensibilmente il ricorso all'istituto della reggenza.  L'attivazione di 19 CPIA, fortemente sostenuta dall'azione congiunta di Direzione scolastica regionale e Organizzazioni sindacali, amplia e riorganizza l'offerta formativa rivolta agli adulti.

A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico è dunque quasi tutto pronto, ma ancora si attende di conoscere il nome di chi verrà incaricato di dirigere l'Ufficio Scolastico Regionale.

Come è noto, infatti, il Dott. Francesco De Sanctis lascia l'incarico dopo circa due anni dal suo insediamento.

Sono stati anni non facili caratterizzati da un progressivo processo di ri-centralizzazione di scelte decisionali. Chiare e inevitabili le conseguenze: la restrizione di spazi per autonome e responsabili decisioni da parte della Direzione Regionale in relazione alle concrete esigenze del complesso ed articolato sistema scolastico e formativo della nostra Regione e, parallelamente, la contrazione di autentici spazi di contrattazione decentrata.

In questo contesto non possiamo non constatare che nel corso del suo mandato il Dott. De Sanctis ha comunque perseguito obiettivi ed avviato processi (in buona parte condivisibili e condivisi) intenzionalmente funzionali ad un ottimale funzionamento delle scuole lombarde in riferimento ai loro compiti istituzionali.

Ci riferiamo, per citarne alcuni, alla gestione degli organici, su posto comune e di sostegno, finalizzata ad un riequilibrio nella distribuzione fra le diverse province e i diversi ordini di scuola, nell'obiettivo di soddisfare pienamente le richieste di tempo scuola e di garantire l'adeguato sostegno alle situazioni di disagio.

Oppure, ancora, all'impostazione reticolare delle relazioni tra istituzioni scolastiche e il territorio. Abbiamo condiviso l'idea di reti scolastiche territoriali, non semplicemente come strumenti di allocazioni di risorse, ma soprattutto come strutture di supporto e potenziamento dell'autonomia delle singole istituzioni scolastiche, di coordinamento e arricchimento dell'offerta formativa, di rinnovato rapporto con il territorio.

Percorsi avviati che chiedono di essere completati, migliorati attraverso il contributo di tutti i soggetti istituzionali e sociali cointeressati.

Al nuovo Direttore Generale assicuriamo la nostra disponibilità ad un confronto serio e franco per individuare, nell'ambito delle previste relazioni sindacali, le soluzioni più idonee e praticabili per  incrementare la qualità del sistema scolastico-formativo  lombardo e valorizzare le professionalità di quanti in esso operano.

Categoria: