La scuola è una cosa seria e merita un dibattito serio. Anche in una campagna elettorale il cui livello continua a essere tutt’altro che esaltante.
È sconcertante la disinvoltura con cui la responsabile scuola del PDL accusa l’attuale governo di aver umiliato in ogni modo la scuola e i docenti, dopo quello che è riuscito a fare il governo espresso dalla sua parte politica, i cui provvedimenti hanno messo in ginocchio il nostro sistema di istruzione.
In tre anni ne ha scardinato anche i settori meglio funzionanti e di qualità riconosciuta in ambito internazionale, ha sottratto più di 8 miliardi, generando precarietà col taglio di 140.000 posti di lavoro, accusando nel frattempo i docenti di “inculcare” idee sbagliate agli studenti.