Il Centre for Educational Research and Innovation (CERI) dell'OCSE ha pubblicato il nuovo rapporto “Review of the Italian Strategy for Digital Schools”, un’analisi approfondita del Piano Nazionale Scuola Digitale richiesta dal MIUR, che restituisce, da una prospettiva internazionale, il quadro di quanto fatto fino ad oggi e propone importanti indicazioni per il miglioramento del percorso intrapreso.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale nasce per sviluppare e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche. Nel progetto la tecnologia è vista come mezzo per promuovere nuove pratiche didattiche, nuovi modelli di organizzazione scolastica, nuovi strumenti per migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.
Il rapporto OCSE riconosce al Piano una visione ambiziosa, la bontà dell’approccio e la buona progettazione; tutto ciò ha però dovuto fare i conti con i fondi modesti a disposizione che ne hanno significativamente condizionato lo sviluppo.
Nel volume viene suggerito, alla luce dello scenario internazionale, di rivedere alcuni aspetti del Piano per raggiungere due obiettivi ritenuti prioritari: 1) accelerare l’adozione delle ICT nelle scuole e nelle classi italiane, 2) creare una rete di scuole laboratorio come banco di prova per sviluppare pratiche didattiche e soluzioni organizzative innovative al fine di migliorare il sistema educativo italiano, spostando i progetti d’innovazione sull’iniziativa Scuol@ 2.0.
Per approfondire questi aspetti rimandiamo alla lettura del rapporto completo (in lingua inglese).