Venerdì, 13 Settembre, 2013 - 14:15

Le cronache di questi giorni segnalano alcuni casi di famiglie che hanno trasferito i propri figli in altre scuole a causa del numero di alunni stranieri presenti in quelle di prima iscrizione, ritenuto troppo elevato. Non c’è dubbio che si tratta di una scelta che suscita preoccupazione e che non può essere condivisa; su di essa tuttavia vale la pena interrogarsi attentamente, per coglierne le ragioni e farsene carico.

Così apre l'articolo di Francesco Scrima, segretario generale della CISL SCUOLA, intitolato "Ma quell’inclusione è già buona pratica", pubblicato oggi su Conquiste del lavoro.

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