Un docufilm da cercare e da non erdere assolutamente. Come milioni di altri bambini al mondo, i piccoli sognano di sfuggire alla trappola della povertà grazie all'istruzione ma quotidianamente si ritrovano a dover superare ostacoli, insidie e pericoli, per raggiungere le scuole.
Vado a scuola (2013) [Sur le chemin de l'école, Francia 2013, Documentario, durata 77'] Regia di Pascal Plisson (foto a sinistra)
LA TRAMA Dalle vette delle Ande in Argentina alla savana pericolosa del Kenya, passando per il deserto marocchino e le paludi infide del sud dell'India, si seguono le vite di quattro bambini uniti dal desiderio irrefrenabile di andare a scuola e imparare. Come milioni di altri bambini al mondo, i piccoli sognano di sfuggire alla trappola della povertà grazie all'istruzione ma quotidianamente si ritrovano a dover superare ostacoli, insidie e pericoli, per raggiungere le scuole.
VADO A SCUOLA: L'AMORE DI 4 BAMBINI PER LA SCUOLA Diretto da Pascal Plisson, Vado a scuola ha al centro le difficoltà che cinque bambini di diverse zone del mondo affrontano per recarsi quotidianamente a scuola lungo strade e sentieri irti di pericoli. Per loro, l'istruzione rappresenta l'unica via di fuga alla povertà che li circonda e per tale motivo sono pronti a sfidare la sorte anche a costo delle loro stesse vite. Prodotto dalla Walt Disney Francia e con il patrocinio dell' Unesco, Vado a scuola si concentra sui piccoli Samuel, Zahira, Jackson e Carlito, chiamati tra il febbraio e l'ottobre del 2012 non a recitare ma a mettere in scena la propria vita in maniera più realistica possibile.
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I PROTAGONISTI
SAMUEL, 11 ANNI, INDIA
Samuel, un bambino di undici anni che vive in India ed è il maggiore di tre fratelli, è nato prematuro ed essendo disabile non può camminare. La madre Esther ha deciso di trasferirsi a Kuruthamaankadu, un villaggio di pescatori del sud dell'India, per permettergli di frequentare regolarmente la scuola. Nella capanna in cui Samuel vive non vi è né acqua né elettricità ma tutta la scuola di Periyapattinam si prodiga affinché egli riesca a seguire le lezioni.
Samuel, che sogna di diventare medico per aiutare chi come lui soffre, è l'unico componente della sua famiglia che sa leggere e, nonostante la sua dizione non sia buona, si sforza per farsi capire. Poiché da solo non riesce a far nulla, tutti i giorni a spingerlo sulla sedia a rotelle per i circa otto chilometri di sentieri di sabbia, fiumi e palme, che separano la sua capanna dalla scuola sono i due fratelli minori.
ZAHIRA, 12 ANNI, MAROCCO
Zahira è una giovane berbera di dodici anni e vive in un remoto villaggio della valle di Imlil, nel cuore delle montagne dell'Atlante in Marocco, un posto dove d'inverno le temperature raggiungono i 20 gradi sotto lo zero e in cui l'istruzione non è di certo una priorità assoluta dal momento che i padri non vogliono che le figlie lascino le case per andare a scuola. Zahira e la sua famiglia vivono in quindici sotto lo stesso tetto e, ogni lunedì, la bambina si alza all'alba per percorrere la strada che la separa da Asni, la cittadina a 30 chilometri in cui frequenta la prima media.
Dopo aver affrontato da sola un percorso estremo fatto di passi di montagna e valli, Zahira incontra Zineb e Noura e con loro durante il tragitto ripassa le lezioni e parla della vita familiare e di quella scolastica, temendo di non trovare nessun mezzo di trasporto per arrivare a destinazione. Sempre tra i migliori alunni della sua classe, Zahira ha anche ottenuto una borsa di studio con i suoi ottimi risultati e spera un giorno di diventare medico per aiutare e curare i poveri.
JACKSON, 11 ANNI, KENYA
Jackson ha undici anni ed appartiene alla tribù kenyota Sumburu e vive in un territorio in cui nella stagione secca si soffre la fame. Per raggiungere la scuola che si trovaa 15 km da casa sua, rischia la vita tutti i giorni insieme alla sorellina minore Salome a causa delle bande armate di saccheggiatori di villaggi e degli elefanti, molto aggressivi. Jackson, che ad undici anni gestisce il povero reddito di famiglia e i difficili rapporti con i vicini, lungo la strada cammina a passo sostenuto e ogni volta che Salome ha paura o è stanca non esita a prenderla per mano, a rassicurarla o a raccontarle storie, fungendo da tutore e protettore. Jackson, del resto, ama l'idea che un domani, grazie allo studio, Salome possa difendersi e scegliere il proprio futuro.
Con pochi mezzi a disposizione ma con tanta forza di volontà e impegno, Jackson ha anche ottenuto una borsa di studio e considera il suo bene più prezioso il grembiule che indossa e di cui si prende cura personalmente. Anche se non ha mai visto un aereo, Jackson sogna di diventare pilota e di viaggiare per il mondo.
CARLITO, 11 ANNI, ARGENTINA
Carlito ha undici anni ed è argentino. Da quando aveva sei anni, ogni mattina percorre più di 25 chilometri tra le montagne e le grandi pianure della Patagonia per arrivare a scuola. Figlio di un pastore, vive immerso nella natura isolata delle Ande in una casa di soli 20 metri quadrati che condivide con il padre Gilberto, la madre Nelida e la sorellina Micaela.
Mentre i genitori dormono sul pavimento, ai due bambini è lasciato a disposizione il letto e, seppur la loro sia un'esistenza molto frugale, tutti in famiglia sono felici. Con il desiderio di rimanere a vivere in zona e diventare veterinario, Carlito affronta per il primo anno la strada verso scuola insieme a Micaela sul dorso di Chiverito, un cavallo per loro molto speciale.