La riforma del lavoro che va sotto il nome di Jobs Act, ha posto al centro dell’attenzione la disciplina dei licenziamenti. Molto si è parlato di articolo 18 dello Statuto dei lavoratori: uno degli aspetti di maggiore interesse, per decisori politici e opinione pubblica, è se davvero si tratta di una eccezione tutta italiana o se invece non sia una tecnica di tutela presente, anche se certo non dominante, nel resto del mondo.
Presentiamo oggi un Working Paper ADAPT dal titolo Licenziamenti: quadro comparato che ha lo scopo di fornire una ricostruzione oggettiva della normativa sui licenziamenti individuali presenti in alcuni Paesi chiave quali Cina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Spagna, Svizzera, e USA, fermo restando che l’operatività delle regole dipende poi dagli orientamenti della magistratura e dal peso, maggiore o minore, del sistema di relazioni industriali e delle prassi di confronto tra imprese e sindacato a livello aziendale.
Le informazioni sono tratte dalla letteratura di riferimento in materia e, segnatamente, dal rapporto OECD, Detailed description of employment protection legislation, 2012-2013, che rappresenta oggi un imprescindibile punto di riferimento ancorché poco o nulla conosciuto nel nostro Paese.
Ci auguriamo che questo contributo possa essere utile a chiarire i termini del dibattito in corso, affinché si possa giungere a soluzioni che tengano veramente conto dei migliori modelli stranieri adattandoli alla particolare situazione economico-sociale italiana.
Michele Tiraboschi @Michele_ADAPT
Coordinatore scientifico ADAPT