Si è conclusa la “due giorni” con cui la CISL Scuola nazionale ha incontrato a Bologna, il 24 e 25 lluglio, più di trecento nuovi dirigenti scolastici, tracciando insieme a loro una panoramica delle problematiche con le quali si misureranno a partire dal prossimo settembre. Interventi molto qualificati per una platea che ha seguito i lavori con grande interesse e attenzione, in attesa di riprendere a livello territoriale un approfondimento delle tematiche discusse, alla luce della diretta esperienza sul campo e potendo contare sul supporto che la CISL Scuola continuerà ad assicurare attraverso le proprie strutture periferiche.
Poco prima della conclusione del seminario si è avuto l’annunciato intervento del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, che ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa e più in generale per l’azione svolta dalla CISL Scuola nelle sedi di confronto con l’Amministrazione. Con riferimento ai temi di più stringente attualità, il ministro ha voluto sottolineare l’apporto costruttivo di tutte le organizzazioni sindacali alla messa a punto del pacchetto di misure sul reclutamento, con l’obiettivo di “stabilizzare il maggior numero possibile di docenti”.
Non poteva mancare, parlando di concorsi, un accenno alle vicissitudini di quello per la dirigenza, e il ministro lo ha fatto rilanciando l’obiettivo di far valere le ragioni dell’Amministrazione nel ricorso in appello al Consiglio di Stato, puntando a vincere anche nel merito dopo aver ottenuto la sospensiva che ha consentito di concludere la procedura concorsuale. E sulle prospettive di una futura assunzione anche per quanti non risultano ad oggi vincitori del concorso, pur essendo stati riconosciuti idonei per effetto delle prove concorsuali, il ministro ha espresso ampia disponibilità a ricercare opportune soluzioni.
Sulle intese maturate ai tavoli tematici di confronto fra sindacati e MIUR, ed in particolare su quelle in materia di reclutamento e contrasto alla precarietà, la segretaria generale Maddalena Gissi, dando atto al ministro del suo impegno, gli ha anche assicurato il pieno appoggio da parte del sindacato per quanto riguarda i provvedimenti attuativi necessari. “I sindacati con cui si sono costruite le intese – ha detto la Gissi – hanno raccolto nelle ultime elezioni per le RSU un consenso straordinario, attestato da numeri di per sé eloquenti. Possiamo a buon diritto considerarci i rappresentanti del popolo della scuola: un popolo della scuola che è pronto a difendere e sostenere le intese scaturite da un confronto aperto, leale, responsabile”.