“Dobbiamo fare in modo che i lavoratori siano presi in carico, che non si sentano soli nella ricerca di una nuova opportunità occupazionale”
“Dal 1° luglio migliaia di lavoratrici e di lavoratori rischiano di ricevere una lettera di licenziamento a causa della crisi provocata dalla pandemia. E’ assolutamente irrinunciabile prorogare il blocco dei licenziamenti, per darsi il tempo necessario per costruire una rete di protezione sociale, con nuovi ammortizzatori, nuove politiche attive per il lavoro, nuovi percorsi di formazione e riqualificazione”. Così il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci alla vigilia di un 1° Maggio nuovamente vissuto in emergenza Covid, senza la possibilità di festeggiare nelle piazze.
“Turismo, commercio, ristorazione, spettacolo, cultura, sono alcuni dei settori più colpiti dalla pandemia – ricorda Duci -. Dobbiamo fare in modo che i lavoratori siano presi in carico, che non si sentano soli nella ricerca di una nuova opportunità occupazionale. Chiediamo quindi che questo Primo maggio per Regione Lombardia, per il Governo, sia davvero l’inizio di un percorso condiviso di costruzione di una nuova rete delle politiche attive nel lavoro che salvaguardi i lavoratori che avranno difficoltà occupazionali”.
“Speriamo che questo primo Maggio sia l’ultimo che non possiamo festeggiare nelle piazze – conclude il segretario generale della Cisl Lombardia -. Da qui, insieme ai datori di lavoro e alle istituzioni, riprenda il percorso della nostra regione e del nostro Paese per un futuro che abbia una prospettiva inclusiva e di progresso per tutti”.
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