Lunedì, 7 Marzo, 2022 - 19:30
 8 MARZO: CELEBRIAMO LA RESILIENZA DELLE DONNE

 

No alla guerraDavanti alle tristi notizie riportate dai telegiornali, alle dolorose immagini trasmesse dai social e alle terribili informazioni descritte nei quotidiani, ci sentiamo fragili e impotenti e come donne ci chiediamo se, in questa situazione, abbia ancora senso celebrare l’8 marzo.

Inizialmente questa data serviva a ricordare tutte le battaglie fatte dalle donne in campo sociale, economico, politico e a tenere viva l’attenzione sulla violenza e la discriminazione che, purtroppo, ancora oggi non si possono dire superate e contro le quali la Cisl si batte da sempre con determinazione e fermezza. È ormai versione diffusa, seppur erronea, che l’8 marzo sia stato scelto per ricordare un terribile incendio in una fabbrica di New York in cui morirono tragicamente quasi un centinaio di donne. La disgrazia ci fu, ma il 12 marzo e soprattutto molti anni dopo che la “Giornata della donne” aveva fatto la sua comparsa. Forse non tutti sanno che l’8 marzo ha invece origine russa. Proprio così, russa. In quella data, nel 1917 a San Pietroburgo le donne scesero in piazza, dichiararono sciopero e organizzarono una grande manifestazione per chiedere maggiori diritti, la fine della guerra e ottenere il ritorno dei loro uomini in patria. Sembra che la storia si stia ripetendo e anche oggi molte donne russe manifestano contro la guerra in atto, subendo rappresaglie e arresti come accaduto pochi giorni fa all’anziana Yelena Osipova. L’8 marzo, allora, è nato per celebrare il coraggio, la resilienza e l’iniziativa femminile, non per commemorare delle morti. Ed è con questo spirito che noi donne Cisl Scuola vogliamo celebrare le donne ucraine, il loro spirito combattivo e stare accanto alle migliaia di ragazze, bambine, mogli, madri che stanno affrontando alcune tra le pagine più difficili della storia europea. Che questo 8 marzo, allora, sia dedicato a loro: a tutte le donne ucraine che stanno lottando per sopravvivere, che stanno proteggendo i loro bambini e portando in salvo anche quelli altrui, a tutte coloro che si sono arruolate volontarie nella resistenza e lottano per la libertà del loro Paese come Inna Sovsun, 37 anni, deputata del Parlamento ucraino, “la deputata col kalashnikov” che ci ricorda la nostra Tina Anselmi, partigiana della Resistenza. Vogliamo essere vicine a tutte le donne che lottano contro la paura e cercano di lasciare l’Ucraina sotto i bombardamenti o si sono rifugiate nelle stazioni della metropolitana o nei bunker cittadini, a quelle che vanno a prendere medicinali e cibo al confine per aiutare la popolazione, a tutte le donne che, nonostante la terribile situazione, portano speranza partorendo sotto i bombardamenti e proteggendo la vita con ogni sforzo.

La Cisl Scuola non si occupa solo di problematiche inerenti al mondo del lavoro, questioni burocratiche e pratiche scolastiche, ma da sempre, attraverso il Coordinamento Donne Scuola, cammina al fianco di tutte le ragazze, le mogli, le madri sostenendole nei momenti di fragilità e collaborando per un futuro migliore. E allora, noi donne della Cisl Scuola Lombardia non possiamo restare indifferenti e in questa giornata così particolare abbiamo deciso di mobilitarci per stare vicino alle donne, alle madri, alle figlie, ai bambini e alle bambine che come sempre pagano il prezzo più alto nei conflitti. Vogliamo allora sostenere e invitare tutti a contribuire in modo fraterno e ciascuno secondo le proprie possibilità, alla raccolta fondi attivata dalla Caritas Italiana che ha già messo a disposizione, nella parte più occidentale del paese, cinque strutture di accoglienza dove assistere i bambini, supporta le Caritas dei paesi confinanti, per aiutarle nell’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra e ha lanciato una raccolta fondi, alla quale tutto gli associati Cisl possono sentirsi coinvolti. È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on line, o bonifico bancario (causale “Europa/emergenza Ucraina”)

 Festa della donnaÈ stando vicine agli ultimi, agli indifesi e agli oppressi che, per noi donne Cisl, l’8 marzo ritrova significato e si riempie si riempie del profumo della Collaborazione tra donne, della fragranza dell’Impegno, del colore della Speranza in un futuro migliore e del fragore della Libertà da ogni violenza.

Che sia un 8 marzo più giusto e buono per tutte noi.

         Mariacristina Zarrella 

Coordinatrice Regionale Donne Cisl Scuola

Allegati: 
Categoria: