Giovedì, 31 Marzo, 2022 - 01:30
LUIGI SBARRA

Care amiche, cari amici, ancora una volta ci accingiamo, col voto per il rinnovo delle RSU, a vivere un momento straordinario di democrazia e di partecipazione, che offre alle lavoratrici e ai lavoratori della Scuola, dell’Università e della Ricerca l’opportunità di eleggere direttamente chi dovrà rappresentarli nella contrattazione sul luogo di lavoro. 
Al tempo stesso, avranno la possibilità di scegliere democraticamente a quale sindacato, in un contesto di grande libertà e pluralismo, affidare in termini più generali la loro rappresentanza in campo nazionale. In tanti da sempre scelgono la CISL, che nel vostro comparto istruzione e ricerca, dopo le ultime elezioni, mettendo assieme i voti ottenuti e il numero di iscritti è risultata il primo sindacato. 
Nei tempi che viviamo, segnati da una forte tendenza all’individualismo e al disimpegno, il sindacato rimane uno dei pochi soggetti in grado di aggregare le persone, di far prevalere il senso di appartenenza alla comunità, di assumere la solidarietà e la coesione come risorse per tenere unita la società e promuovere in essa i diritti di ogni persona in un quadro di libertà, democrazia e giustizia. 
Oggi, alle tante difficoltà vissute con l’emergenza inedita e inattesa della pandemia, si aggiungono quelle legate al riproporsi di una guerra che investe direttamente il continente europeo, col rischio di una tragica espansione del conflitto su scala mondiale. 
Anche nell’affermare il valore e il bisogno della pace la nostra organizzazione può svolgere un ruolo fondamentale di sollecitazione delle coscienze e di attivo protagonismo affinché il ripudio della guerra sancito dalla nostra Costituzione non sia declinato nei termini ingiusti di un’inaccettabile equidistanza fra aggrediti e aggressori. 
Da qui l’impegno che la CISL ha messo in campo immediatamente per offrire alle popolazioni così duramente colpite gesti di concreta solidarietà, esprimendo nel contempo piena condivisione per le azioni intraprese dal nostro Paese e dalla comunità internazionale a sostegno della resistenza del popolo ucraino anche adottando sanzioni che possano indurre gli aggressori a desistere dalle azioni di guerra. 
In un clima così segnato da dolore e inquietudine, resta il dovere di svolgere col massimo di impegno e responsabilità il nostro ruolo di rappresentanza sociale: il vostro comparto dovrà quanto prima affrontare la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, percorso già completato da altri comparti pubblici e che è interesse del Paese veder giungere a positiva conclusione per settori su cui occorre investire con decisione perché di rilevanza strategica nel grande sforzo di ripresa e rilancio dopo l’emergenza pandemica cui la nostra comunità è chiamata insieme a tutti gli altri Paesi europei. 
Chi opera nella scuola, nell’università e nella ricerca merita senz'altro un più adeguato riconoscimento del proprio lavoro sotto il profilo economico e sociale: è altrettanto vero che per consolidare le prospettive di ripresa occorre poter contare su una pubblica amministrazione efficiente, su una migliore qualità dei servizi per cittadini e le imprese, su una scuola, un’università e un settore della ricerca capaci di comprendere le esigenze delle imprese e del territorio, per concorrere allo sviluppo competitivo del nostro sistema economico e produttivo.
Ai vostri settori va riconosciuta una nuova centralità in quanto risorsa indispensabile per il nostro Paese e leva centrale di un processo di crescita, di sviluppo della persona umana e di miglioramento sociale. 
Grazie alla forte iniziativa della CISL, il Governo ha sottoscritto importanti impegni in questo senso, col Patto per la Scuola al centro del Paese, del quale esigiamo piena e puntuale attuazione. Fondamentale per questo sollecitare un attivo protagonismo che parta dal basso, coinvolgendo in prima persona lavoratrici e lavoratori, valorizzando il ruolo delle Rsu e dei delegati eletti democraticamente in tutti i luoghi di lavoro. 
Il rinnovo delle Rsu diventa dunque un appuntamento importante, anche per affermare un modello di sindacato che non si rifugia in un antagonismo sterile e inconcludente ma assegna priorità al confronto e alla contrattazione, autonomo dalla politica, pluralista, responsabile e riformatore, capace di distinguersi per la qualità delle sue proposte, rivolte alla tutela del lavoro in un orizzonte di bene comune che da sempre rappresenta per la CISL un riferimento imprescindibile. 
Grazie per un impegno che la CISL apprezza, condivide e sostiene.

Roma, 30 marzo 2022

Luigi Sbarra, segretario generale CISL

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