A febbraio del 2024 Esselunga ha comunicato a Silma s.r.l. che, a seguito di una
riorganizzazione dei servizi, avrebbe interrotto gli appalti relativi agli Spazi Gioco
Bimbi a cominciare dalla fine di maggio. Come conseguenza, nel mese di aprile, Silma
s.r.l. ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’apertura di una procedura di
licenziamento collettivo per 35 lavoratrici dei centri gioco dei supermercati Esselunga
di Biella, Lissone, Stezzano, Curno, Lecco, Desenzano del Garda, Milano, Casalecchio
di Reno, Nembro, Pantigliate e Rho.
Il primo incontro tra sindacati e Silma S.r.l. si è tenuto il 22 aprile. In quella sede FLC
CGIL e CISL scuola nazionali e dei territori coinvolti, insieme ad una rappresentante
delle lavoratrici, hanno fatto presente a Silma che avrebbero attivato ogni canale
possibile per evitare i licenziamenti, nonostante la società abbia fatto presente che le
uniche possibilità di ricollocazione del personale sono subordinate al trasferimento in
altra sede e al mutamento di mansioni.
FLC CGIL e Cisl Scuola non sono disposte ad accettare che, ancora una volta, lo
strumento dell’appalto consenta al soggetto realmente responsabile della relazione
lavorativa di non occuparsi delle conseguenze sociali di un così pesante numero di
licenziamenti.
La responsabilità della perdita del lavoro che ha colpito trentacinque giovani donne è
unicamente di Esselunga, che chiamiamo ad assumersi le proprie responsabilità e a
trovare una soluzione per il reimpiego di queste lavoratrici.