È falso e offensivo affermare che sulla mobilità sia stata condotta una “trattativa finta”: è stato un confronto duro e impegnativo, nessun aiuto è venuto da parte di chi ha preferito disertare il tavolo di contrattazione.
È falso descrivere come “contropartita” i vincoli stabiliti da norme di legge che sono applicate da due anni e che il contratto non può ignorare.
È falso affermare che un contratto integrativo potesse abolire quelle norme, destinate a essere comunque operative.
È falso e offensivo dire che si infierisce sui DSGA, anche in questo caso volendo far credere che i vincoli siano introdotti dal contratto e non dalla legge.
È falso affermare che questo sarebbe un “contratto a perdere”: questo contratto permette a 70.000 neo assunti, e a quelli del prossimo triennio, di fare domanda di trasferimento. Senza, non avrebbero potuto.
Se al blocco dei trasferimenti si è riusciti a porre qualche rimedio, lo si deve a chi non si è mai tirato indietro e ha costruito passo dopo passo, nella trattativa, una soluzione che pareva a molti impossibile.
Ora c’è chi vorrebbe cancellare quel contratto, considerandolo illegittimo. Cancellando non i vincoli, che rimarrebbero ugualmente per tutti, ma la possibilità di fare domanda per i neo assunti. Questa sì che sarebbe una vera svendita.
E vorrebbero insegnarci come si fa sindacato....