Quella del consiglio di istituto dell'IC di Pioltello è una scelta del tutto legittima, alla luce delle prerogative che le norme assegnano all’autonomia delle istituzioni scolastiche, cui è consentito adattare il calendario scolastico a specifiche esigenze ambientali.
Ma io la considero, prima di tutto e soprattutto, una scelta giusta e opportuna sul piano educativo, sorretta da motivazioni a mio avviso ineccepibili, ispirate al rispetto reciproco su cui deve fondarsi, in una comunità, il dialogo tra confessioni religiose e tradizioni diverse.
Credo che chiunque, considerata la particolare situazione di quella scuola, con una presenza di oltre il 40% di alunni proveniente da famiglie di fede musulmana, la possa ritenere almeno una scelta di buon senso: ma credo, e voglio ripeterlo, che sia qualcosa di più. Una decisione che aiuta la convivenza e la comprensione reciproca in una società multiculturale e multietnica.
Trovo grave e preoccupante che si innesti su episodi come questo una strumentalizzazione politica che il clima di imminente campagna elettorale per le europee può forse spiegare, ma certamente non giustificare.
Al dirigente scolastico esprimo vicinanza e solidarietà: l’avvio di un’ispezione mi sembra frutto di una sollecitudine degna di miglior causa.
Roma 19 marzo 2024
Ivana Barbacci, segretaria generale CISL Scuola