Con l’approvazione definitiva del decreto-legge n. 3/2014, avvenuta oggi pomeriggio alla Camera, si è data la prima positiva soluzione al problema della validità dell’anno 2012 al fine dell’attribuzione degli scatti al personale scolastico. Quella definitiva sarà legata al passaggio contrattuale all’ARAN che dovrà avvenire il più celermente possibile: non c'è più alcuna ragione, infatti, per perdere altro tempo.
Bene la conversione in legge anche per gli emendamenti che hanno permesso di dare risposta sul versante delle posizioni economiche ATA.
Chiudendo bene e presto questa vertenza il Governo ha l'opportunità di dare un segnale davvero concreto di attenzione ai lavoratori della scuola. Le loro retribuzioni non possono subire altre decurtazioni per quella che abbiamo definito l’“emergenza salariale”; si tratta di stipendi che per oltre la metà della categoria stanno sotto il livello dei 1500 euro indicato da Renzi come soglia sotto la quale si fa fatica a reggere.
Alla ministra Giannini, che ripropone il tema di una diversa struttura delle carriere, diciamo che siamo pronti a discuterne nella sede giusta, che è quella del rinnovo contrattuale. Non per eliminare le anzianità, però, quanto piuttosto per introdurre elementi diversi, e non alternativi, come avviene in ogni parte del mondo.
È importante su questi temi confrontarsi senza arroccamenti, ma prima di tutto confrontarsi: lo diciamo perché forse sarebbe ora che la nuova ministra incontrasse i sindacati, a quasi un mese dal suo insediamento. Scoprirebbe che le relazioni sindacali sono un valore, non un impiccio, e possono aiutare il buon governo di cui la scuola ha bisogno.
Roma, 18 marzo 2014
Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola