Il Miur, dopo l'incontro del 27 marzo scorso, ha trasmesso la cicolare e le tabelle con il riparto tra regioni e tra ordini e gradi di scuola dell'organico di diritto per il prossimo anno scolastico 2014/2015.
Pur registrando un aumento, per la nostra realtà regionale di 410 posti, restano tutte le preoccupazioni per la gestione delle operazioni di attribuzione della dotazione di personale docente alle scuole a fronte di un sensibile incremento della popolazione scolastica e del tempo scuola richiesto. All'operazione di incremento della dotazione organica della nostra regione fa compensazione l'azione di taglio operata in altre realtà stante il fatto che la somma algebrica deve produrre risultato pari a zero per mantenere l'organico complessivo nazionale nella misura determinata 3 anni fa, cioè a quella dell’anno scolastico 2011/2012 con 600.839 posti.
In Lombardia:
- per scuola dell'infanzia (+34 posti), in buona sostanza, si conferma l'attuale situazione di fatto e la Direzione regionale,con propria nota, ha già dato istruzioni per la rchiesta di nuove sezioni.
- per la scuola primaria l'aumento di 177 posti difficilmente darà piena risposta alla richiesta di tempo scuola, articolato sui diversi modelli orari(d27 ore, fino alle 30 cui va aggiunto l'eventuale tempo mensa e di tempo pieno) richiesto dalle famiglie;
- per la scuola secondaria di 1° grado il taglio di 119 posti costituisce di per sè indice di sofferenza nella gestione dell'offerta mentre l'aumento 318 posti per la scuola secondaria di 2° grado non permetterà di organizzare in modo ottimale le cattedre.
Una domanda spontanea. Questa è la prima risposta concreta, ma non coerente, all'affermata necessità di valorizzare l’autonomia delle scuole dotandole di organici adeguati e funzionali espressa dal Ministro Giannini, nel discorso programmatico di venerdì scorso?
Una "bella" verifica sulla credibilità e la coerenza del Governo sul tema dell’istruzione!
Per quanto riguarda la dotazione di personale di sostegno il riparto per regione relativo agli anni 2014/15 e 2015/16 è stato determinato in applicazione del DL 104/2013 (legge 128/2013) che aveva previsto un incremento dell'organico di diritto di sostegno da realizzarsi in tre anni. La quota di 4.447 posti relativa all'incremento per il 2013/14 era stata assegnata proporzionalemnte all'organico di diritto di ciascuna regione.
Ora, in applicazione del criterio del riequilibrio tra le regioni (introdotto in sede di conversione del DL104) il MIUR ha finalmente reso nota la ripartizione per i prossimi due anni correggendo le distanze tra l'organico di diritto e l'organico di fatto esistenti tra le diverse regioni. In particolare si può notare dalla tabella come il divario oggi esistente tra media nazionale (61,51%) e il rapporto diritto/fatto delle singole regioni sia stato notevolmente superato. Tutle le regioni, infatti, superano l'80% del rapporto tra diritto e fatto in presenza di una media nazionale pari a 81,69%.
Nelle due ultime colonne della tabella sono indicati gli incrementi per il 2014/15 e per il 2015/16. I posti relativi alla quota 2014/15 dovranno essere ripartiti a livello decentrato, tra le province e per ordine e grado di scuola.