Il MIUR anticipa, con un proprio comunicato, i dati del report annuale.
Sono 21.233 i ragazzi con cittadinanza non italiana ma nati nel nostro paese che completeranno il I ciclo scolastico con l'Esame di terza media a giugno del 2015. Altri 25.940 lo termineranno nel giugno del 2016. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca anticipa alcuni dei dati sulla presenza di alunni figli di migranti nelle nostre classi che saranno diffusi con un ampio Report nei prossimi giorni. La scheda si sofferma in particolare sul I e II ciclo, anche alla luce delle recenti dichiarazioni in materia ius soli. Secondo il dato previsionale elaborato dal Miur, nell'anno scolastico appena cominciato sono 442.348 gli alunni con cittadinanza non italiana iscritti al I ciclo e 182.519 gli iscritti al II. Questi numeri verranno consolidati nei prossimi mesi.
I dati del I e II ciclo
Per quanto riguarda l'anno scolastico 2013/2014 (dati consolidati) 453.013 alunni con cittadinanza non italiana hanno frequentato il I ciclo, 182.181 il II ciclo, per un totale di 635.194 ragazzi, pari al 6,2% della popolazione scolastica totale nel I ciclo e al 2,5% nel II ciclo. Il dato è in crescita: nel 2010/2011, quattro anni fa, i figli di migranti iscritti al I ciclo erano 412.212 (5,7% del totale degli alunni), 153.423 gli iscritti al II ciclo (2,1% del totale), per un totale di 565.635 studenti fra la primaria e le superiori.
I nati in Italia
Cresce visibilmente la quota di nati in Italia. Nell'anno scolastico 2013/2014 hanno frequentato il I ciclo di istruzione 246.653 alunni con cittadinanza non italiana nati nella nostra penisola, mentre in 27.790 erano iscritti al II ciclo. I nati in Italia sono ormai il 38,8% del totale dei figli di migranti iscritti al I ciclo di istruzione. La percentuale è del 4,4% nel II ciclo. Quattro anni fa, nel 2010/2011 queste percentuali erano del 30,5% e del 2,4%.
La dimensione del fenomeno
Anche per l’anno scolastico 2013/2014 si registra un aumento, seppur più contenuto rispetto al passato, del numero degli alunni con cittadinanza non italiana. Nell’anno che si è concluso a giugno erano presenti nelle nostre scuole di ogni ordine e grado 802.785 alunni figli di migranti, 16.155 in più rispetto al 2012/2013. Di questi 167.591 hanno frequentato la scuola dell’infanzia, 283.233 la primaria, 169.780 la secondaria di I grado, 182.181 quella di II grado.
Il “sorpasso” delle seconde generazioni
Gli alunni con cittadinanza non italiana sono il 9% del totale. Ma è soprattutto la quota di quelli nati in Italia ad essere in forte crescita. Nel 2013/2014 gli alunni stranieri nel loro complesso sono cresciuti del 2,1% rispetto all’anno precedente, i nati in Italia hanno avuto un incremento dell’11,8%. Gli alunni con cittadinanza non italiana nati nel nostro Paese rappresentano ormai il 51,7% del totale degli alunni figli di migranti. E sono aumentati quest’anno anche gli alunni entrati per la prima volta nel sistema scolastico italiano: sono il 4,9% del totale degli alunni con cittadinanza non italiana rispetto al 3,7% dell’anno precedente e al 4,8% di due anni fa.
La distribuzione regionale Rimane costante la varietà e l’ordine dei Paesi stranieri con il maggior numero di alunni presenti nel sistema scolastico italiano. Si confermano, ai primi posti, Romania, Albania, Marocco, Cina, Filippine, Moldavia, India, Ucraina e Perù. La regione che ospita più alunni di cittadinanza non italiana è la Lombardia, con 197.102 presenze. L’incidenza maggiore si registra però in Emilia Romagna dove gli studenti con cittadinanza non italiana sono il 15,3% del totale. Seguono Lombardia e Umbria con il 14%. Tra i comuni italiani con la più alta concentrazione di alunni figli di migranti si segnala Pioltello, con oltre il 30%. I comuni di Campi Bisenzio, Cologno Monzese, Arzignano e Prato vanno oltre il 22%.
La scuola statale è la preferita
Il 10% degli studenti con cittadinanza non italiana frequenta una scuola non statale contro il 13,3% degli alunni italiani. Alle superiori i percorsi scolastici più opzionati sono quelli professionali e tecnici. Gli alunni figli di migranti che sono nati in Italia scelgono un indirizzo professionale nel 29,2% dei casi, quelli nati all’estero nel 39,5%. La scelta dell’istruzione tecnica riguarda il 41,1% degli alunni figli di migranti nati in Italia e il 38,1% per i nati all’estero. Le ragazze preferiscono gli indirizzi liceali, con in testa l’ex Istituto magistrale. A seguire Liceo Linguistico e Liceo Classico.