L'assenza del mistero, tipica della nostra vita moderna, è il nostro decadimeno e la nostra povertà. Una vita umana vale quanto rispetta il mistero. Il mistero è per noi inquietante perchè vicino ad esso non ci sentiamo a casa nostra, perchè ci parla di un "essere a casa propria" diverso da quello che intendiamo noi.
Vivere senza mistero significa non saper niente del mistero della nostra stessa vita, del mistero dell'uomo, del mistero del mondo, significa non dare importanza all'altro uomo e al mondo, significa restare in superficie.
Vivere senza mistero significa non vedere assolutamente i fatti decisivi della vita e addirittura negarli. Non vogliamo sapere che le radici dell'albero stanno nell'oscurità della terra, che tutto quanto vive alla luce vienedall'oscurità e dal grembo materno, che anche tutti i nostri pensieri, tutta la nostra vita spirituale, viene dal mistero di un'oscurità nascosta e segreta.
Non vogliamo sentirci dire che il mistero è la radice di tutto quanto è comprensibile, chiaro e manifesto. E quando ce lo sentiamo dire, vogliamo aggredire tale mistero, calcolarlo e spiegarlo, vogliamo sezionarlo, e il risultato è che, così facendo uccidiamo la vita e non scopriamo il mistero. Si sottrae alla nostra presa. [Dietrich Bonhoeffer, Scritti scelti (1933-1945)]