Molti lavoratori che hanno percepito nel 2013 lo scatto di anzianità stanno riscontrando (avendo visualizzato il proprio “cedolino” di gennaio 2014) una ritenuta di entità varia, fino a un massimo di € 150,00.
Nonostante il “dietro front” governativo, effetto delle pressanti proteste sindacali, infatti, la decurtazione è stata effettuata poiché le procedure di elaborazione degli stipendi - iter che, ovviamente, deve essere portato a termine entro i primi giorni di ciascun mese per consentire l'effettiva liquidazione degli emolumenti nel giorno stabilito (a regime, il 23) - sono state concluse prima dell'impegno a bloccare detti recuperi.
La cifra trattenuta, però, sarà immediatamente rimborsata con un'emissione speciale che avrà la stessa data di “valuta” dello stipendio di gennaio.
Al riguardo sul portale NoiPA è pubblicata la seguente nota:
“Stipendi della scuola - Sospensione recupero debiti per blocco scatti di anzianità 2013
Con lo stipendio ordinario di gennaio è stata data applicazione al dPR 122/2013 con blocco degli scatti di anzianità dal 2013 e recupero degli eventuali debiti per un importo massimo mensile di 150 euro lordi.
Come da disposizioni concordate tra il MEF e il MIUR, è sospesa l'attività di recupero e l'importo di 150 euro lordi verrà rimborsato con esigibilità contestuale a quella dello stipendio ordinario in pagamento nel mese di gennaio 2014.
Ulteriori emissioni straordinarie potranno essere effettuate in attuazione delle decisioni che verranno assunte in sede governativa in ordine al riconoscimento degli scatti di anzianità ai lavoratori che ne abbiano beneficiato nell'anno 2013".