Troppi ostacoli e inerzie da parte delle Università nell'avviare i Percorsi Abilitanti Speciali, soprattutto per la scuola dell'infanzia e primaria ma anche per tante classi di concorso della secondaria. Una situazione intollerabile, che sta mettendo a rischio le attese di migliaia di docenti precari. La Cisl Scuola, che sull'attivazione dei PAS si è spesa con determinazione in un confronto continuo con l'Amministrazione, ribadisce oggi le sue denunce con una lettera alla ministra Carrozza, ricordandole gli impegni che aveva assunto il 28 gennaio nell'incontro con i sindacati. In tale occasione Francesco Scrima, nel segnalare i ritardi e talvolta il dichiarato ostruzionismo da parte delle Università nel procedere all'avvio dei corsi, aveva invitato la ministra a intervenire, proprio nella sua qualità di ministro non solo dell'Istruzione, ma anche dell'Università, perché l'esercizio di una malintesa autonomia non finisse per compromettere la programmazione dei corsi predisposta dal MIUR.
Da allora nessun riscontro e il perdurare di inadempienze in molte realtà, su cui la Cisl Scuola chiede nuovamente un urgente intervento della ministra perché si diano le giuste risposte alle attese dei docenti interessati ad acquisire il titolo di abilitazione.