Venerdì, 28 Marzo, 2014 - 07:15

Sulla scuola è urgente passare dalle parole ai fatti. Continuano a moltiplicarsi le esternazioni, che riguardano un giorno gli stipendi e le carriere, un giorno i precari e il reclutamento, ma non si vedono quei gesti concreti che ci attendiamo per capire se davvero c'è per la scuola una nuova attenzione, o se non cambia nulla. 

Sugli stipendi, una cosa da fare subito c'è, ed è l'atto di indirizzo per svolgere rapidamente la trattativa con cui recuperare gli scatti del 2012. Se non si fa questo, anche il decreto da poco approvato rischia di creare tensioni, disattendendo, altresì, una legge approvata dal Parlamento.

L'altra questione, anch'essa urgente, è quella degli organici. Crescono gli alunni, ma a organici bloccati questo purtroppo significa solo classi più affollate, con buona pace della qualità della didattica. 

Purtroppo il confronto con l'Amministrazione non sta dando buoni segnali. È chiaro che ministro e governo non possono pensare che ci si accontenti di bei discorsi: alla scuola italiana servono fatti, da troppo tempo non se ne vedono.

Francesco SCRIMA (Segretario generale CISL SCUOLA)

Roma, 27 marzo 2014

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