Giovedì, 10 Aprile, 2014 - 09:30

Nella mattina del 9 aprile 2014,presente anche la Dott.ssa Palumbo della Direzione degli ordinamenti, è proseguita l’informativa al MIUR sull’avvio dei CPIA.
Sono state consegnate le Linee Guida redatte in collaborazione con il Gruppo Tecnico nazionale per l’istruzione degli adulti -  IDA - istituito nel marzo 2013 e previste dall’art. 11 del DPR 263/2012 elaborate con l’obiettivo di sostenere il passaggio al nuovo ordinamento con particolare riferimento:
•    all’applicazione del nuovo assetto didattico dei percorsi di primo e secondo livello. Per l’istruzione secondaria di secondo grado sono stati adattati i piani di studio e i quadri orari previsti dal Regolamento (DPR 263/2012)
•    alla definizione degli strumenti di flessibilità consentiti (riconoscimento dei crediti, personalizzazione del percorso, attività di accoglienza e orientamento, modalità di formazione a distanza
Le linee guida -con gli allegati- sono allegate ad uno schema di decreto interministeriale per il quale è previsto il concerto del MEF.

Relativamente all’avvio concreto dei CPIA dal prossimo a.s. 2014/15 l’Amministrazione ha ribadito che gli USR potranno disporne l’istituzione sulla base delle indicazioni che saranno fornite con un’apposita circolare, alle condizioni già illustrate nel precedente incontro (3 aprile scorso):
•    esplicita previsione dei CPIA nelle delibere regionali dell'offerta formativa
•    indicazione dei CTP e delle scuole carcerarie che confluiscono nei CPIA
•    individuazione della sede amministrativa
•    attribuzione del codice meccanografico

Restano aperti i nodi già evidenziati nel precedente incontro e ancora oggi ribaditi dalla rappresentanza CISL Scuola. In particolare l’intenzione del MIUR di utilizzare gli stessi parametri numerici del cosiddetto “dimensionamento ottimale” potrebbe comportare l’attivazione di un CPIA a cui non si assegnerebbe però il dirigente scolastico e il DSGA, situazione che abbiamo ritenuto assolutamente inaccettabile.Molta approssimazione, inoltre, sul versante delle modalità con cui l’Amministrazione prevede di attribuire l’organico ATA come somma del personale già assegnato ai CTP che confluiscono nel CPIA, senza tenere conto che una nuova istituzione autonoma deve avere un organico che garantisca effettiva autonomia di erogazione del servizio. La richiesta di un passaggio di informativa con le OOSS regionali.

L’Amministrazione si è riservata di valutare le osservazioni proposte ma ha comunque garantito, come indicato nella circolare sugli organici, che non ci saranno riduzioni di posti rispetto agli attuali contingenti operanti sui CTP e sui corsi serali.

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