Migliorisipuò, insieme contro la discriminazione
Ci siamo. Da oggi, 23 ottobre, parte un’iniziativa senza precedenti, promossa da Avvenire, Famiglia Cristiana, la Federazione italiana settimanali cattolici con le sue 190 testate, e dall’agenzia Armando Testa. Tutta la stampa di matrice cristiana si è unita nel dar vita a questa campagna sociale. Viene presentata alla Camera dei deputati, insieme alla presidente Laura Boldrini. «Anche le parole possono uccidere», questo il nostro messaggio. Vogliamo dire “no” alla discriminazione.
I manifesti stanno arrivando in migliaia di parrocchie, oratori, scuole: vi si vedono volti “trafitti” da parole denigratorie, frutto di pregiudizi, che assumono la forma di proiettili. L’iniziativa si inscrive in un progetto più ampio, denominato #migliorisipuò, che prevede lo sviluppo di altre future iniziative analoghe, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza, far riflettere, stimolare la crescita personale e della società.
Diciamo quindi un “no” alla discriminazione, ma insieme un “sì” a una società più sensibile, attenta, accogliente. Come dice papa Francesco «più fraterna». Proprio lui, di recente ha detto: «Parlar male di qualcuno equivale a “venderlo”, come fece Giuda con Gesù». Con questa iniziativa vogliamo raccogliere il monito di Francesco. I nostri giornali condividono la vocazione a stare dalla parte delle vittime, degli sconfitti, degli imperfetti, di quelli di cui “si dice ogni male”. Cari lettori, fatela vostra questa campagna: venite sui nostri siti internet, sottoscrivetela, lasciate un messaggio, raccontate una vostra esperienza. Rilanciatelo e condividetelo. Migliori si può. Diciamolo a voce alta.
Don Antonio Sciortino, Marco Tarquinio, Marco Testa e Francesco Zanotti
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