La Cisl Lavoro pubblico, per voce del coordinatore Francesco Scrima, annuncia lo sciopero dei settori pubblici. E scrive alle categorie di Cgil e Uil che insieme a quelle della Cisl hanno fin qui messo in atto la mobilitazione per definire unitariamente la data.
“Con la manifestazione di sabato 8 novembre abbiamo dato forte visibilità alla richiesta di veder valorizzato il lavoro pubblico, in tutte le sue diverse articolazioni, indicando nel rinnovo dei contratti nazionali il primo indispensabile atto, chiedendo al Governo di destinare a tal fine nella legge di stabilità le risorse necessarie” si legge nella nota di Scrima. “Nell’incontro svoltosi ieri sera a Palazzo Chigi alla nostra richiesta ha fatto riscontro la totale indisponibilità espressa a nome del Governo dalla ministra della Funzione Pubblica, Marianna Madia, che ha ribadito il blocco della contrattazione almeno per il 2015”.
“Pertanto non solo si confermano, ma si rafforzano le motivazioni della protesta e si impone la necessità di avviare una nuova fase di mobilitazione e di lotta, sugli obiettivi indicati nella piattaforma della manifestazione di sabato e confermandone coerentemente il carattere unitario”.
Per questo le categorie CISL del lavoro pubblico, dopo aver formalizzato la proclamazione dello stato di agitazione e la richiesta dell’attivazione delle procedure di raffreddamento, hanno chiesto questa mattina la disponibilità delle federazioni di Cgil e Uil ad un incontro urgente “per concordare le modalità di una nuova fase di mobilitazione unitaria, con l’individuazione della data in cui proclamare, entro il mese di dicembre, lo sciopero dei lavoratori di tutti i comparti pubblici”.
Roma, 18 novembre 2014