Venerdì, 21 Novembre, 2014 - 07:45

In continuità con l’importante percorso di mobilitazione avviato nel mese di settem-bre per un intollerabile blocco del rinnovo contrattuale che perdura da sei anni, e che è sfo-ciato nell’imponente manifestazione dello scorso 8 novembre, abbiamo proclamato lo sciopero dei settori pubblici e privati rappresentati dalla nostra Federazione a seguito della totale indisponibilità del Governo verso qualsiasi forma, anche graduale, di rinnovo contrattuale. 

Le ragioni dello sciopero sono quelle “urlate” in piazza dai lavoratori e dai delegati dal palco per innovare la confusa riforma della Pubbliche Amministrazioni che ne sta deva-stando i tratti essenziali e per la perdita del potere di acquisto dei salari che in 5 anni ha raggiunto un abbattimento di 5.000 euro. 

Queste sono le nostre ragioni, condivise finora anche dalle federazioni dei settori pubblici di Cgil e Uil che hanno invece scelto di fare uno sciopero indetto dalle loro confe-derazioni su altri contenuti che vanno ben oltre la vertenza unitaria sul lavoro pubblico. 

 

Ora tocca a noi, responsabilmente, con dedizione, caparbietà e con la stessa deter-minazione con la quale abbiamo tinto di verde il serpentone che si è mosso da Piazza della Repubblica l’8 novembre e invaso Piazza del Popolo con lo sventolio delle nostre bandiere; convinti che questa è una battaglia giusta, oltre che per i risultati a cui tende, per affermare e riproporre alla politica, a tutte le Amministrazioni e soprattutto ai cittadini un messaggio forte: i lavoratori pubblici sono il cuore pulsante e il nervo vivo del sistema di welfare in questo Paese, per questo devono essere giustamente valorizzati e adeguatamente retribuiti.

 

Il volantino da scaricare e diffondere in tutte le scuole. Aderire allo sciopero di CISL Lavoro Pubblico è "essere e fare solo sindacato".