Commentando la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare inammissibile la proposta referendaria abrogativa della legge Fornero, Annamaria Furlan, segretario della CISL, ha evidenziato come la decisione assunta "non elimina la necessità di un intervento per avere pensioni più giuste".
"I problemi previdenziali derivanti dalla cancellazione delle pensioni di anzianità, l'esigenza di rafforzare le tutele previdenziali per i lavoratori più giovani e per tutti coloro che partecipano al mercato del lavoro con carriere discontinue e retribuzioni ridotte, il diritto a pensioni più giuste ed adeguate e la necessità di rilanciare la previdenza complementare rendono indispensabile rivedere l'impianto del sistema previdenziale modificato dagli interventi legislativi adottati negli ultimi 10 anni, anche per rispondere alla complessità della crisi economica e alle nuove emergenze sociali", sottolinea Furlan. "Per questi motivi il Governo deve avviare quanto prima il confronto con le Parti sociali per trovare un nuovo equilibrio fra la sostenibilità finanziaria e la sostenibilità sociale del sistema previdenziale. Occorre rimettere nella disponibilità dei lavoratori e delle lavoratrici le scelte legate al pensionamento anche per rispondere più efficacemente ai problemi derivanti dalla gestione delle crisi aziendali e al tema dei lavori più faticosi e pesanti. Bisogna riscrivere un nuovo Patto fra le generazioni, per i giovani, per il lavoro e per una previdenza più equa e sostenibile", ha concluso Furlan.