Con la circolare ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 parte l'operazione "Certificazione delle competenze per gli alunni delle scuole del primo ciclo".
Già prevista dalla legge che istituiva l’autonomia scolastica (DPR 275/99, art. 10) la Certificazione delle competenze è stata ora definita dal Comitato tecnico per le Indicazioni nazionali per il curricolo, con due modelli di certificazione (uno per le classi quinta della primaria e l’altro per le classi terze delle medie) armonizzandoli sia con quanto prevede la normativa europea (le Competenze chiave) che con le Indicazioni (Dm 254/2012).
Da una Certificazione delle competenze gestita in maniera autonoma e con propri modelli di valutazione già da molte istituzioni scolastiche ad una scheda uguale per tutto il territorio nazionale che prevede una valutazione per livelli: avanzato, intermedio, base e iniziale.
A termine della della classe quinta e della terza media una scheda registrerà la valutazione della competenza dell'alunno di utilizzare i saperi acquisiti, anche tra i banchi, per affrontare compiti e problemi, semplici o complessi, reali o simulati. La scheda affiancherà e integrerà il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni.
La Certificazione delle competenze partirà già da quest’anno scolastico in via sperimentale: i Collegi docenti potranno scegliere se adottare il documento, oppure no. Se scelgono di adottarlo, a fine anno scolastico saranno chiamati a darne una loro valutazione per eventualmente migliorarlo e/o integrarlo.
L’adesione al percorso sperimentale da parte delle singole istituzioni scolastiche (da comunicare al competente USR entro il prossimo 20 marzo) comporta:
- la costituzione di un gruppo di progetto con il compito di supervisionare l’adozione dei nuovi strumenti e di promuovere lo sviluppo di adeguate iniziative;
- un’adeguata informazione ai genitori;
- l’analisi dell’impatto e le ricadute sull’attività progettuale, didattica e valutativa;
- l’eventuale adozione - in fase sperimentale - al termine del corrente a.s. 2014/15 dei nuovi modelli di certificazione (previa specifica delibera del collegio dei docenti).
Questa prima sperimentazione sarà estesa a tutte le scuole dal prossimo anno scolastico per poi entrare a regime non appena arriverà a conclusione l’iter normativo.
Come esplicitamente indicato nelle Linee Guida, “progettare l’attività didattica in funzione delle competenze e della loro certificazione richiede una professionalità docente rinnovata e attenta alle domande, anche e soprattutto implicite, che possono venire dagli alunni”.
Per questo la Cisl Scuola
- considera la formazione dei docenti il “punto di svolta” per assicurare questo processo cosi determinante;
- esprime al contempo le proprie forti perplessità sia per l’esiguità delle risorse economiche disponibili (vedi la C.M. n. 49 del 19.11.2014) sia per l’assenza di un piano formativo pluriennale. Ben lungi dall’assicurare strumenti didattici operativi e formativi a tutti coloro che saranno chiamati a praticare le innovazioni in questione, le novità indurranno gli interessati a provvedervi personalmente, facendo leva ancora una volta sul senso di responsabilità e di professionalità dei docenti, in una condizione però di pericolosa solitudine, non più accettabile in tempi come quelli che stiamo vivendo. Per la buona riuscita delle innovazioni stesse, oggi - al contrario - sono richieste condivisione e partecipazione.