Dopo l'incontro dell'11 giugno, negativo su tutta la linea, con l'Amministrazione già in procinto di dare attuazione al taglio di posti previsto dalla legge di stabilità, la Cisl Scuola e le altre sigle firmatarie del CCNL hanno chiesto formalmente di attivare il tavolo di concertazione in materia di organici del personale ATA. Contemporaneamente hanno inviato una richiesta di incontro urgente alla ministra Giannini, perché la questione va affrontata in sede politica, con l'obiettivo di modificare con atti di natura legislativa i vincoli posti dalla legge di stabilità.
Non è possibile, sostengono i sindacati, che si possa anche solo immaginare una riduzione di posti del personale ATA quando già quest'anno le scuole hanno potuto funzionare regolarmente solo perché all'organico di diritto si sono aggiunti 5000 posti in organico di fatto. Ridurre l'organico di diritto è inconcepibile, a meno di non voler compromettere irrimediabilmente l'andamento del servizio. E' grave che un governo che afferma di voler rilanciare l'autonomia delle scuole compia scelte che anziché investire risorse nel sistema riducono ancora quelle che già si rivelano insufficienti. I sindacati nella lettera alla ministra segnalano l'urgenza di un confronto che chiedono di avviare il più tempestivamente possibile.