In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rende noti i dati statistici sulla presenza di alunni diversamente abili nella scuola italiana. Si tratta di quasi 235.000 studenti, il 2,7% del numero complessivo degli alunni frequentanti. Rispetto a dieci anni fa il loro incremento è pari quasi al 40%. L’indagine statistica - che si riferisce all’anno scolastico 2014/2015 - conferma il rafforzamento del processo di inclusione di questi alunni nel nostro sistema scolastico. Nelle scuole statali gli alunni con disabilità sono 218.905, 15.883 quelli che frequentano le scuole a gestione non statale e paritarie.
Primaria e secondaria di I grado sono gli ordini di scuola con una maggiore presenza di alunni diversamente abili. I maschi sono il 68,8% del totale. Il 95,8% degli alunni con disabilità è portatore di una disabilità psicofisica, l’1,6% di una disabilità visiva, il 2,7% di una disabilità uditiva.
Aumentano gli alunni, ma cresce anche il numero dei docenti di sostegno che sono più stabili e con contratti a tempo indeterminato. Nell’anno scolastico 2014/2015 gli insegnanti di sostegno erano 119.384 (il 15,1% del totale dei docenti). Di questi più di 75.023 erano di ruolo (il 62,8% del totale, nel 2006/2007 erano il 48,1%). Una crescita legata all’aumento del numero degli alunni, ma anche al mantenimento del rapporto tra alunni e docenti che, a livello nazionale, è ormai attestato a un insegnante ogni due alunni (1,85 per l’esattezza).
I dati registrano, per la prima volta, anche gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), studenti con dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Un problema in aumento: nell’anno scolastico 2014/2015 gli alunni con Dsa negli istituti statali e non statali erano 186.803. Ovvero il 2,1% del totale degli alunni, contro lo 0,7% del 2010/2011.