Esami di Stato e valutazione finale, pubblicate le Ordinanze. Parzialmente accolte osservazioni e proposte del CSP.
La Ministra ha tenuto conto quasi integralmente delle proposte riguardanti gli esami del primo ciclo, ma non è passata nell'ordinanza sulla valutazione la richiesta di escludere il voto in decimi per gli alunni della scuola primaria; in quella per gli esami di maturità non è stata accolta la richiesta di articolare in modo meno rigido lo svolgimento del colloquio, eliminando la griglia nazionale di valutazione della prova orale, che invece è stata mantenuta; fra le proposte accolte vi è quella che assegna al dirigente scolastico e al presidente di commissione il compito di segnalare all'autorità competente indicata nel protocollo di sicurezza per l'esame di stato l'eventuale impossibilità di dare piena attuazione alle misure stabilite nel protocollo stesso, per l'adozione dei provvedimenti conseguenti.
La particolare rilevanza delle questioni legate alle tutela della salute e alla prevenzione dei rischi di contagio è in effetti emersa anche nel corso della conferenza stampa, durante la quale la ministra ha dichiarato che resta aperta l'ipotesi di uno svolgimento a distanza degli esami laddove l'andamento del contagio e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano
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Presentate in conferenza stampa dalla Ministra Azzolina nella tarda mattinata di sabato 16 maggio le ordinanze con le quali vengono disciplinate le modalità di svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione e la valutazione finale degli alunni a conclusione dell'anno scolastico 2019/20. L'ordinanza sugli esami di maturità contiene anche due allegati, uno relativo alla valutazione dei crediti e l'altro contenente la griglia di valutazione della prova orale.
Non tutte le osservazioni e proposte contenute nei pareri espressi con voto unanime dal CSPI in data 13 maggio risultano recepite nelle ordinanze. Mentre la Ministra ha tenuto conto quasi integralmente di quelle riguardanti gli esami del primo ciclo, non è passata nell'ordinanza sulla valutazione la richiesta di escludere il voto in decimi per gli alunni della scuola primaria; in quella per gli esami di maturità non è stata accolta la richiesta di articolare in modo meno rigido lo svolgimento del colloquio, eliminando la griglia nazionale di valutazione della prova orale, che invece è stata mantenuta; fra le proposte accolte vi è quella che assegna al dirigente scolastico e al presidente di commissione il compito di segnalare all'autorità competente indicata nel protocollo di sicurezza per l'esame di stato l'eventuale impossibilità di dare piena attuazione alle misure stabilite nel protocollo stesso, per l'adozione dei provvedimenti conseguenti.
La particolare rilevanza delle questioni legate alle tutela della salute e alla prevenzione dei rischi di contagio è in effetti emersa anche nel corso della conferenza stampa, durante la quale la ministra ha dichiarato che resta aperta l'ipotesi di uno svolgimento a distanza degli esami laddove l'andamento del contagio e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano.
In allegato le tre ordinanze e gli allegati.