Il principio della parità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici venne sancito per la prima volta nell’art.119 del Trattato CEE del 1957 come diritto a "pari retribuzioni per pari lavoro". Questa disposizione si è gradualmente tradotta in una serie di strumenti comunitari a tutela del principio di pari accesso al lavoro, alla formazione e all’evoluzione professionale. Tuttavia, nonostante norme e principi vincolanti, molto resta ancora da fare per arrivare al pieno riconoscimento della donna lavoratrice. Siamo eredi, purtroppo, di grandi condizionamenti e pregiudizi che hanno reso particolarmente difficile il cammino della donna nel mondo del lavoro e hanno nascosto l’importante contributo che, nella storia, le donne han dato in molti ambiti. Penso in particolare alle donne che hanno amato la scienza, la cultura e l’arte e vi si sono dedicate pur partendo da condizioni di svantaggio rispetto ai colleghi uomini, esposte alla svalutazione e spesso addirittura all’espropriazione del loro apporto intellettuale. Quante donne sono state e sono tuttora valutate più per l’aspetto fisico che per la loro professionalità, intelligenza e competenza! L’Italia ha intrapreso, negli anni, una strada di riconoscimento delle donne lavoratrici impegnate in ogni settore e la Cisl da sempre si pone al fianco di ciascuna per tutelarne i diritti, garantirne la dignità e promuoverne le possibilità. Come Cisl Scuola Lombardia e Coordinamento Donne Scuola Lombardia, questo 1° maggio vogliamo dire il nostro profondo GRAZIE a tutte le donne che lavorano in casa e in ogni settore e in particolare alle lavoratrici del settore Scuola che con il loro prezioso impegno e senso di responsabilità, contribuiscono alla creazione di una società più equa e paritaria e all’elaborazione di una cultura davvero capace di coniugare "ragione e sentimento".
Grazie donne! Buon 1° Maggio a tutte! Mariacristina Zarrella Coordinatrice Donne CISL Scuola Lombardia