Si è svolta nella tarda mattinata di oggi, 24 ottobre, l’audizione informale sul disegno di legge C. 1341 (“Made in Italy”) presso la Commissioni VII (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati. Il disegno di legge prevede, nell’ambito di varie disposizioni tese a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale italiano, l’introduzione del liceo del “made in Italy”.
La CISL Scuola, presente all’audizione con il segretario nazionale Salvo Inglima, ha espresso più d’una perplessità sul fatto che l’istituzione del nuovo percorso scolastico, a causa della espressa abrogazione del comma 2 dell’articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, avvenga a discapito di altro preesistente e collaudato percorso, il Liceo economico sociale, che per l’anno scolastico 2022/2023 contava un totale di 75.747 di alunni iscritti, i quali tra l’altro sono risultati in costante aumento nel corso degli anni, come si evince dalla relazione tecnica.
Ad avviso della CISL scuola, l’introduzione di un nuovo percorso, che potrebbe essere in prima istanza non ordinamentale ma a carattere volontario e sperimentale, non deve determinare l’espressa abrogazione dell’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane, che deve permanere con le sue specifiche connotazioni.
In allegato la memoria depositata come di consueto agli atti della Commissione.