Martedì, 12 Gennaio, 2016 - 21:30

Sulla mobilità del personale della scuola dopo i passi avanti della scorsa settimana, tutte le Organizzazioni Sindacali nell'incontro di ieri, 11 gennaio, hanno sostanzialmente posto due nuove questioni:

  • consentire, anche nella fase interprovinciale e professionale dei movimenti, la possibilità di presentare domanda indicando i codici di scuola in alternativa al codice di ambito territoriale. La possibilità di mobilità per scuola anche nella terza fase, in particolare per gli assunti entro l’a.s. 2014/15, sarebbe un elemento di equità rispetto alla possibilità già ottenuta relativa alla fase provinciale dei movimenti;
  • l'esigenza insopprimibile di regolamentare in modo trasparente e secondo criteri oggettivi, per i docenti che confluiranno negli ambiti territoriali,  l'assegnazione alla scuola. A tal fine è necessario un esplicito impegno delle parti ad una apposita sequenza contrattuale che deve essere espressamente prevista all'interno del CCNI.

Su questo secondo punto l'amministrazione si era detta disponibile al confronto su una proposta di sequenza contrattuale che le Organizzazioni Sindacali si sono impegnate a presentare al più presto. Considerato che inizialmente l'amministrazione si era detta disponibile unicamente a considerare una regolamentazione della procedura di assegnazione dall'ambito alle scuole per i soli docenti che risultassero senza proposta di incarico, la disponibilità dichiarata oggi a definire attraverso il negoziato criteri oggettivi per tutti i docenti titolari di ambito è da ritenere senz’altro un positivo passo avanti.

Sul primo dei punti sopra indicati, invece, l'amministrazione si è riservata di dare una risposta nei prossimi giorni.

Durante la discussione si è registrata, inoltre, una condivisione di massima a tenere separata la mobilità tra corsi diurni e serali, principio che poteva essere messo in discussione dal fatto che l'organico dell'autonomia previsto dalla legge 107 è assegnato sull'intera istituzione scolastica. Lo stesso dicasi per i posti di “lingua 2” della scuola primaria.

L'incontro si era concluso con unaggiornamento alle ore 15 di oggi pomeriggio del “tavolo” sulla contrattazione per la mobilità relativa all’a.s. 2016/17 per entrare nel merito  dell'ordine delle operazioni relative alla prima e alla seconda fase, su cui la mediazione raggiunta poteva ritenersi soddisfacente, fatte salve alcune parti di dettaglio da perfezionare.

Oggi l'incontro si è chiuso con al richiesta di un "tavolo politico" a fronte delle criticità che condizionano in confronto. Di seguito la dichiarazione rilascita dalla Segretaria generale della CISL SCUOLA, Maddalena GISSI:

La trattativa per il contratto sulla mobilità torna ancora una volta a un “tavolo politico”, che abbiamo chiesto nel tentativo di superare attraverso il negoziato le tante criticità derivanti dalle disposizioni della legge 107, che condizionano inevitabilmente il confronto in atto. Evitare che l’Amministrazione si attestasse su una rigida e immediata applicazione di norme controverse e da noi fortemente contrastate è stato da subito il nostro principale obiettivo, insieme a quello di non lasciare la gestione della mobilità a decisioni unilaterali del MIUR .

Le aperture registrate fino ad oggi e i significativi passi compiuti nel corso della trattativa, col mantenimento della mobilità su singola scuola in ambito provinciale e la disponibilità a definire con apposita sequenza contrattuale i criteri e le procedure per l'attribuzione dell'incarico ai docenti assegnati agli ambiti territoriali, consegnano al momento risultati che non vanno dispersi.
Ora chiediamo un ulteriore atto di disponibilità e responsabilità ai nostri interlocutori politici, indispensabile per condurre a positiva conclusione il negoziato. Siamo convinti che sia questa la vera attesa e il vero interesse dei lavoratori.

Roma, 12 gennaio 2016

Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola

Categoria: