La Buona Scuola

Concorsi 2023

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Primo decreto su Buona Scuola. È il salva-candidati dei concorsi a dirigente scolastico.

21/07/2015 - 09:30
A pochi giorni  dall’entrata in vigore della legge 107/2015 sulla Buona Scuola, è stato emanato il decreto ministeriale salva-candidati dei concorsi annullati per l’assunzione a dirigenti scolastici in diverse regioni, tra cui la Lombardia.
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Aprea: ma in Lombardia la buona scuola c'è già. "Temiamo che la 'buona scuola lombarda' abbia più da temere che altro dalla legge nazionale"

14/07/2015 - 11:15
"La Presentazione del Rapporto nazionale sulle prove INVALSI dell'anno scolastico 2014/2015 conferma che in Lombardia la 'buona scuola' già c'è. Non solo gli studenti della Lombardia si collocano ai vertici della classifica delle regioni, ma i risultati continuano a migliorare anno dopo anno". Lo ha detto Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Lavoro e Formazione professionale di Regione Lombardia, commentando a caldo il rapporto nazionale sulle prove INVALSI. "L'impegno di tutte le componenti del sistema scolastico - prosegue Aprea - è mostrato anche dall'ampia partecipazione alle prove che raggiunge quasi il 100% degli studenti, segno evidente dell'aver raggiunto una piena condivisione dello spirito della valutazione, che è anche l'orgoglio di rendere conto del proprio operato e di condividerne i risultati", prosegue l'assessore, "ma la scuola lombarda merità più fiducia e libertà".
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LA RIFORMA DELLA SCUOLA È LEGGE: LA CAMERA APPROVA IL DDL CON 277 SÌ E 173 NO

09/07/2015 - 22:45
E' arrivato oggi il via libero definitivo al provvedimento dall'aula di Montecitorio. Gli astenuti sono stati quattro. A favore del provvedimento si sono espressi Pd, Ap e Scelta civica. Alcuni esponenti della minoranza dem non partecipano al voto (*). Il testo è ora legge a tutti gli effetti ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ultimo atto di una procedura che attende ora la firma del Presidente della Repubblica. Il ministro Giannini ha dichiarato: "Oggi, l'atto iniziale di un nuovo protagonismo della scuola". 
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Scrima: una brutta legge, una pessima giornata per la scuola

09/07/2015 - 18:30
È una brutta legge quella approvata oggi dal Parlamento, che non risolve ma aumenta i problemi della scuola, ridotta ancora una volta a pretesto per giochi politici fini a se stessi. Il nostro giudizio è pesante sia per i contenuti del provvedimento, sia per il modo in cui è stato gestito il percorso che ha condotto alla sua approvazione. Il governo si assume la grave responsabilità del mancato confronto col mondo della scuola, di cui ha voluto trascurare irragionevolmente il grande patrimonio di idee, competenze, esperienze, professionalità. Sono queste le energie su cui può contare ogni giorno il nostro sistema formativo e che da sempre ne sostengono i più qualificati processi di innovazione. 
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Scrima: «Più risorse? Ma quando mai, ancora altri tagli!»

07/07/2015 - 21:15
Mentre continua la propaganda del governo sulle risorse che verranno, viene fuori l’amara realtà: per il prossimo anno scolastico meno insegnanti, meno personale amministrativo e ausiliario. Questo ci dicono, al di là degli slogan, le cifre messe nero su bianco dal MIUR in queste ore.
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Manifestazione della scuola a piazza Montecitorio

07/07/2015 - 21:15
Organizzata dalle strutture regionali del Lazio, con il sostegno delle segreterie nazionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu, dalle ore 16 a piazza Montecitorio, davanti la Camera dei Deputati, una nuova manifestazione unitaria per dire NO a una riforma sbagliata, imposta senza alcun reale confronto e che rischia di aggravare, anziché risolvere, molte delle problematiche su cui interviene con soluzioni a dir poco discutibili. 
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L'OCSE BOCCIA ITALIA SU ISTRUZIONE, SOLO 8% DELLA SPESA PUBBLICA.

07/07/2015 - 09:15
La spesa pubblica pro capite in Italia è di circa 17.500 dollari a parità di potere d'acquisto, un po' sopra la media Ocse. Passando al lato delle entrate, per oltre il 60 per cento sono assicurate dalla tassazione (11esimo posto nell'Ocse) e per il 30 per cento circa dai contributi sociali netti. Nel 2014, il rapporto debito lordo/Pil dell'Italia è salito a quota 156 per cento, contro il 142,95 del 2013 e il 110,63 del 2007.
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Assunzioni, il MIUR chiede l'autorizzazione per 36.627 posti

03/07/2015 - 18:30
In occasione dell'incontro, svoltosi nel pomeriggio del 30 giugno, per la prima informativa sull'organico di fatto del personale docente, l'Amministrazione ha riferito di aver richiesto al MEF l'autorizzazione per procedere alle assunzioni sui posti (36.627) corrispondenti al turn over e al completamento del piano già varato a suo tempo dalla ministra Carrozza per i posti di sostegno; a queste assunzioni infatti, che non rientrano nel piano straordinario di cui al comma 95 del ddl approvato al Senato il 25 giugno, si può provvedere senza attendere la definitiva approvazione e l’entrata in vigore della legge di riforma. 
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Il testo defintivo del disegno di legge approvato dal Senato

26/06/2015 - 15:30
Questo il testo ufficiale del ddl (maxiemendamento 1.9000) sulla “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, approvato ieri dal Senato con il voto di fiducia. Il documento - che, salvo poco probabili imprevisti, sarà il testo definitivo della legge - è già stato inviato alla Camera dei Deputati per la “terza lettura”.
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Sì alla fiducia al Senato, il ddl scuola alla Camera. Via libera con 159 sì, 112 i voti contrari.

25/06/2015 - 19:00
L'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato, con 159 voti favorevoli e 112 contrari, il maxiemendamento 1.9000 interamente sostitutivo del disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione (ddl 1934), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il testo passa alla Camera dei deputati.
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Scuola: maxi emendamento, l'ennesimo atto di arroganza del governo non fermerà la protesta

24/06/2015 - 18:30
La decisione del governo di procedere sulla riforma con un maxi emendamento, su cui intende porre il voto di fiducia, è l'ennesimo atto di arroganza nei confronti della scuola, del parlamento e del Paese. Una decisione intollerabile per il metodo e per i contenuti, che abbiamo più volte avuto modo di contestare. Le nostre critiche e proposte sono rimaste inascoltate, al di là dei soliti annunci di apertura, giunti dal Presidente del Consiglio.Il governo ha deciso, infatti, di forzare la mano per approvare un provvedimento dannoso per la scuola, ignorando le ragioni di insegnanti, studenti, famiglie e le prerogative del parlamento. Esso verrebbe così privato degli spazi e dei tempi necessari per discutere una riforma decisiva per il Paese, resa ancora più ampia da ben otto deleghe in bianco. Vengono messi in discussione basilari principi costituzionali: inclusività, uguaglianza sociale e libertà di insegnamento. Non si può migliorare il sistema scolastico, come l'esecutivo invece proclama, con provvedimenti che l'intero mondo della scuola ritiene, con solide motivazioni, sbagliati. 
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La "Buona scuola" in aula al Senato

24/06/2015 - 06:30
Nella seduta pomeridiana di oggi, mercoledì 24 giugno, sarà esaminato, fino a conclusione della discussione generale, il disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione (ddl 1934, già approvato dalla Camera).
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Scrima: è falso che senza riforma non servano le assunzioni

21/06/2015 - 14:45
E’ un falso clamoroso quello che sta diffondendo il premier nel tentativo di “nobilitare” il suo ricatto sulle assunzioni. Non è vero che senza la riforma le assunzioni non servirebbero: non si raccontino frottole, ogni anno vengono assunti, perché la scuola possa funzionare regolarmente, ben più di 100.000 insegnanti precari. Solo quest’anno, più di 130.000. E non sono certo assunti “per girarsi i pollici”, come Renzi sostiene che accadrebbe se non passasse la sua riforma. Parole senza senso, un messaggio fuorviante, di deliberata e interessata disinformazione. La verità vera è che le centomila assunzioni sarebbero non soltanto indispensabili, ma addirittura insufficienti se l’obiettivo fosse più ambizioso di una pur doverosa “stabilizzazione” del lavoro precario. Bisognerebbe anche, per dirla tutta, che l’organico funzionale fosse la risorsa data alle scuole per arricchire l’offerta formativa, mentre la tanto decantata riforma di Renzi lo finalizza prioritariamente alla copertura delle supplenze. Col rischio, in questo caso sì, che ci possa essere gente che “si girerà i pollici”. 
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Scuola, segretari generali CGIL CISL UIL scrivono a Renzi

20/06/2015 - 17:45
"Dia seguito all'impegno di una consultazione con i sindacati assunto dal Governo nell'incontro del 12 maggio scorso." 
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"Far vincere la Scuola", un nuovo documento delle 32 associazioni

20/06/2015 - 10:30
Dopo il documento diffuso all' atto dell'avvio del dibattito parlamentare sulla riforma della scuola e l’ 
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