La vittoria, più larga del previsto, di Matteo Renzi alle primarie del PD è stata da tutti letta come un evento destinato a imprimere una svolta profonda non solo al partito ma all'intera politica italiana, dando ulteriori scosse a equilibri già notevolmente instabili e in continua evoluzione. Del resto l'intento "sovversivo" di Renzi è stato dichiarato praticamente in ogni sua uscita pubblica e ispira lo slogan su cui ha condotto la sua battaglia congressuale, quel "L'Italia cambia verso" così intrigante nella sua ambiguità semantica. Slogan che oggi, a vittoria ottenuta (e in modo così sonante), tutti attendono di veder declinato in termini più puntuali. Per capire meglio, cioè, quale "verso" debbano prendere, per Renzi, le vicende italiane, e "verso" quali obiettivi si orienti, in particolare, la sua proposta politica in tema di istruzione e formazione.