Si è avviato questa mattina al Ministero dell’istruzione il tavolo di confronto ai sensi dell'art. 22 del CCNL sulle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie del personale docente previste dal dl 126/2019.
In apertura dell’incontro le organizzazioni sindacali hanno chiesto in via preliminare di avere un riscontro nel merito delle questioni oggetto del verbale di accordo del 19 dicembre scorso, sottoscritto a conclusione del tentativo di conciliazione convocato rispetto alla mobilitazione proclamata unitariamente, considerate il carattere sostanzialmente interlocutorio del primo incontro con la ministra Azzolina il 22 gennaio, durante il quale erano state comunque richiamate le diverse questioni su cui la conciliazione era stata chiusa (atto di indirizzo per il rinnovo del contratto, definizione di procedure abilitanti strutturali a regime aperte anche al personale già di ruolo, esclusione degli amministrativi facenti funzioni dai percorsi di reclutamento sul profili di DSGA).
L’Amministrazione si è detta disponibile, impegnandosi a far pervenire a breve un calendario di incontri al massimo livello politico sui diversi temi evidenziati.
Nel merito di quanto previsto all’ordine del giorno della convocazione, incentrato sui provvedimenti attuativi del decreto legge 126/2019 (procedura straordinaria per le assunzioni in ruolo della scuola secondaria e percorso ai soli fini abilitanti, concorsi ordinari per primaria e infanzia), l'Amministrazione ha presentato la bozza del bando che disciplina il concorso straordinario per l'assunzione in ruolo di 24.000 docenti in possesso di tre annualità di servizio nella scuola secondaria statale, la bozza di Decreto del Ministro che regolamenta il concorso ordinario della scuola secondaria, la bozza di bando che avvia le procedure del concorso ordinario di infanzia e primaria.
Relativamente alla procedura straordinaria per la secondaria, la CISL Scuola ha fra l’altro avanzato le seguenti richieste:
- rendere nota preventivamente la batteria dei quesiti oggetto della prova scritta
- ridurre il numero dei quesiti aumentando il tempo a disposizione per le risposte
- riconoscere la validità del servizio prestato su sostegno senza titolo ai fini della partecipazione al concorso su posto comune, ferma restando la valutabilità del servizio prestato anche su supplenze brevi e saltuarie
- riconoscere al punteggio attribuito alla prova scritta al massimo 30 punti su cento, analogamente a quanto previsto per la procedura straordinaria del 2018 per infanzia e primaria
- valorizzare in modo significativo il punteggio per il servizio nell’ambito della quota riservata ai titoli
Sulle bozze dei provvedimenti relativi ai concorsi ordinari per la scuola primaria e dell’infanzia, queste in particolare le richieste della CISL Scuola:
- eliminare la prova preselettiva o, in caso contrario, escludere la prova di logica • rendere nota preventivamente la batteria dei quesiti
- riconoscere indifferentemente fra i titoli di servizio, in entrambe le procedure concorsuali (comune e sostegno), quello prestato su posto comune e quello sul sostegno
- valorizzare in modo significativo la laurea in scienze della formazione per il concorso della primaria e per quello dell'infanzia
Sulle diverse osservazioni e proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali l'Amministrazione si è riservata un approfondimento, aggiornando l’incontro al pomeriggio di giovedì 30 gennaio. Il confronto si concluderà con un verbale dove saranno registrate le posizioni delle parti.