
Con D.M. 436 del 26 giugno 2025 il Ministero dell'Università e della Ricerca ha autorizzato l'avvio del X ciclo di TFA per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno in tutti i gradi di istruzione per l'a.a. 2024/25. L'offerta formativa prevede l’accesso ai corsi di 35.784 aspiranti così suddivisi (allegato A) per grado di scuola:
- 3.814 unità nella scuola dell'infanzia;
- 8.457 unità nella scuola primaria;
- 9.556 unità nella scuola secondaria di I grado
- 13.957 unità nella scuola secondaria di II grado
Le prove di accesso prevedono un test preselettivo, una o più prove scritte ovvero pratiche e una prova orale.
Le date di svolgimento dei test preselettivi sono fissate secondo il seguente calendario:
- mattina del 15 luglio 2025 per la scuola dell'infanzia;
- mattina del 16 luglio 2025 per la scuola primaria;
- mattina del 17 luglio 2025 per la scuola secondaria I grado;
- mattina del 18 luglio 2025 per la scuola secondaria di II grado.
I corsi devono concludersi entro il 30 giugno 2026.
I docenti che nei 10 anni scolastici precedenti abbiano svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, sullo specifico posto di sostegno del grado cui si riferisce la procedura, accedono direttamente alle prove scritte.
Accedono direttamente alle prove scritte anche i docenti disabili affetti da invalidità uguale o superiore all'80% (art.2, comma 1 del bando).
I docenti che
- abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitatole relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile
sono ammessi in soprannumero ai percorsi esclusivamente presso le stesse sedi in cui hanno sostenuto le prove, salvo motivata deroga.
Le assenze dovranno essere contenute nel limite massimo del 20% di ciascun insegnamento.
I candidati in possesso del titolo di studio non abilitante conseguito all'estero sono ammessi a partecipare alla selezione, previa presentazione del titolo, secondo le norme vigenti in materia di ammissione di studenti stranieri ai corsi di studio nelle università italiane. A tale fine, il titolo è valutato, ai fini dell'ammissione, dalla competente commissione esaminatrice nominata dall’ateneo.