La petizione, promossa unitariamente dalle sigle firmatarie del CCNL, ha come obiettivo il più ampio coinvolgimento della categoria con la sottoscrizione del documento come segno tangibile e documentabile della voce della scuola.
Il Governo annuncia un nuovo blocco del contratto e degli aumenti per anzianità, mentre ipotizza “scatti di merito” (solo per il 66% dei docenti) che comunque partirebbero solo dopo il 2018, finanziati cancellando quelli di anzianità